Si tratta della quantità del sorso del vino che influenza in modo netto, ormai scientifico, la degustazione.

Il punto è che sull’olfatto ne abbiamo lette sempre tante ma, forse, l’interazione vino-saliva è stata, alcune volte, trascurata mentre il volume di vino inserito in bocca può cambiare la percezione dello stesso.

Lo studio è stato effettuato sulla Falanghina, vino bianco campano molto apprezzato anche all’estero ed emerge come un sorso di vino più corposo rilascia sensazioni diverse rispetto a quelle rilasciate da un sorso meno “voluminoso”.

Quanto questo studio influenzerà le degustazioni di vino, soprattutto tecniche lo vedremo.

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Fonte: The drinks business