La qualità è in decisa ascesa almeno da come riportano alcuni esperti di fama mondiale.

Gerard-Margeon

Non ho avuto il piacere di provarne ma sono curiosissima anche io, ecco perchè leggevo alcune considerazioni di degustatori tra i quali il sommelier-capo del gruppo di ristoranti di Alain Ducasse, tra i più rinomati al mondo: monsieur Gérard Margeon che si occupa della selezione di vini per tutti  25 ristoranti dello chef Ducasse sparsi per il mondo.

Ebbene Margeon parla di una notevole crescita.

In una sua intervista sul quotidiano francese Le Figaro, dichiara di aver provato a distanza di qualche anno i vini cinesi e di esserne rimasto colpito.

• QUAL è IL POTENZIALE DEI VINI CINESI?

Grazie a notevoli messi, grandi investimenti e forza di volontà, la Cina ha un potenziale enorme. Già in passato aveva avuto modo di osservare elementi sorprendenti come territori potenti al punto da produrre grappoli giganteschi anche se con uve da noi considerate da tavola. Grappoli sorprendenti: più grandi della testa del viticoltore!

vini cinesi

Ma col tempo anche la qualità si è alzata molto e quando ha provato alcuni vini in occasione di Vinexpo credeva gli stessero facendo uno scherzo!

• IL TERRITORIO CINESE

La Cina è immensa quindi è facile immaginare che ci siano dei terroir molto diversi e non esclude che tra questi ci siano anche dei cru ottimali! Non c’è alcun motivo per dubitarne.

• LE UVE UTILIZZATE PER I VINI CINESI

Al momento le uve utilizzate sono quelle internazionali che garantiscono anche un lavoro più semplice di marketing e comunicazione ma il prossimo step potrebbe essere quello di puntare su vitigni autoctoni se il Regime consentirà questo genere di investimento. Non esiste quindi ancora un “gusto dei vini cinesi”..

ALCUNE DELLE ETICHETTE CONSIGLIATE (di VINI CINESI):

• Helan Mountain Special Reserve 2011
• Kanaan Winery Pretty Pony 2013
• Domaine Franco-Chinois Marselan Reserve 2012
• Chateau Nubes Reserve CS 2011